Sostenibilità e vantaggio competitivo: il convegno dei Commercialisti del 14 ottobre
Si è tenuto a Bologna venerdì 14 ottobre il convegno intitolato "Il valore della sostenibilità” Elbano De Nuccio presidente dei Commercialisti, nella relazione introduttiva al Convegno tenutosi alla presenza di 1300 professionisti provenienti da tutta Italia ha spiegato della necessità di trasformare la sostenibilità da costo in vantaggio competitivo tanto per le imprese quanto per i professionisti.
Secondo De Nuccio, la sostenibilità è un obiettivo “a portata di mano” che grazie all'impegno di professionisti e imprese potrebbe consentire un passaggio evolutivo e culturale in grado di creare valore e crescita, portando benefici all'economia e alla collettività.
Il Presidente De Nuccio ha poi rilevato che “Un’indagine realizzata con Nomisma tra i nostri iscritti certifica un ritardo importante su questi temi. Eppure, in un futuro ormai prossimo l’applicazione della sostenibilità si estenderà dalle grandi imprese anche a quelle medie e piccole. Siamo alle porte di una svolta alla quale il sistema deve arrivare preparato, perché farci i conti sarà inevitabile e perché queta novità sia vissuta non come un fardello sulle spalle di aziende e professionisti, ma come un generatore di valore"
Inoltre, la Corporate Sustainability Reporting Directive (CSRD), che a breve sostituirà la Non-Financial Reporting Directive (NFRD), estenderà gli adempimenti di sustainability reporting e assurance a tutte le società, banche e assicurazioni di grandi dimensioni, prescindendo dalla loro quotazione, e alle PMI quotate.
L’orientamento normativo è quello di rendere applicabili, seppur con opportune semplificazioni e facilitazioni, le disposizioni della regolamentazione sulla sostenibilità anche alle “altre” imprese.
Questo sia perché le PMI sono parte della filiera produttiva delle grandi società sia perché anch’esse hanno un impatto rilevante sulla comunità e sulla società.
Per attivare un reale cambiamento è necessario illustrare all’imprenditore quali siano i concreti benefici derivanti dall’adozione di comportamenti di sustainability management, ma anche facilitare il reperimento di risorse finanziarie per percorrere il sentiero della sostenibilità.
Secondo Il Presidente del CNDCEC spetterebbe ai commercialisti far capire alle imprese medie e piccole che oggi comportarsi sostenibilmente può fornire un vantaggio competitivo.
La funzione di intermediazione del professionista tra impresa e sarà sempre più centrale, non tanto nella tradizionale modalità fiduciaria e di “garanzia” della solidità aziendale, bensì in una versione evoluta e moderna, fondata sulla consulenza tecnica idonea a rendere l’azienda riconoscibile rispetto alle iniziative di sostenibilità attuate affinché risultino compliant ai requisiti per raggiungere elevati rating ESG sempre più richiesti per ottenere linee di credito o accrescerne i massimali.
E' stato infine sottolineato che su questi temi il Consiglio nazionale metterà in campo un importante sforzo formativo per
i suoi iscritti.